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Il contesto

Il nostro Istituto, da qualche anno ha perso la presenza in sede della figura dirigenziale stabile e quotidiana , in seguito al taglio a quelle unità scolastiche che non raggiungono il numero minimo di 400 alunni.
Quest’anno , pur avendo inglobato la scuola di Ovodda, grazie alla quale è stata riassegnata l’autonomia , si auspica che il percorso intrapreso negli anni precedenti possa riprendere , anche se per ritardi burocratici la scuola continua ad avere la reggenza .
Questa condizione ha reso complesso e articolato il percorso gestionale , poiché sempre incerto e frammentario perché legato a una conduzione a breve termine, anche se la penalizzazione è stata limitata grazie alla presenza costante della dirigenza stabile e continuativa.
Tuttavia, è stato difficile organizzare e seguire in modo adeguato le attività , pur facendo numerosi sforzi per di catalizzare una visione territoriale condivisa tra comunità omogenee per dimensioni e caratteristiche sociali che, messi da parte gli storici campanilismi, ha cercato la condivisione nella gestione di tutte le realtà comuni buone pratiche scolastiche , e nello stesso tempo rispettando le peculiarità e specificità di ognuno, e cercando di impostare la scuola del territorio capace di formare e garantire competenze di qualità capaci di affrontare il grave problema dello spopolamento di questi piccoli centri .